“Non c’è nulla di sbagliato nell’avere paura. Tutti noi abbiamo paura.
Ma il giorno in cui permetterai alla paura di controllarti sarà il giorno in
cui smetterai di vivere.”
Avevo il TERRORE di leggere la storia di Taylor. La trama
non prometteva nulla di buono: tumori, ospedali, morte, un amore senza lieto
fine. Invece, a sorpresa, Samantha Towle con “The Ending I Want” ci regala una
storia d’amore speciale, un romanzo sulla famiglia, sugli affetti, sulle
seconde occasioni che la vita ci offre anche quando pensiamo sia tutto perduto.
Magari la soluzione dei nostri problemi è davanti ai nostri
occhi, solo abbiamo paura di alzare lo sguardo e crederci. Perché l’amore è
paura, è inaspettato, incontrollato.
Taylor lo sa bene. La sua vita a sedici anni è cambiata dopo
la scoperta di un tumore al cervello, dopo la chemioterapia, ma soprattutto
dopo la perdita della sua intera famiglia il giorno prima di partire per
Londra. Era il sogno di Taylor, visitare la città natale di sua madre, la
cornice in cui è nata la storia d’amore dei suoi genitori.
Ma quel viaggio non avverrà.
Da quel giorno Taylor diventa solo il guscio di una ragazza
senza sogni e senza aspirazioni. Vive inerme e vede il ritorno del tumore come
l’occasione per chiedere perdono alla sua famiglia e di ricongiungersi con
loro.
Però prima compila un elenco di cosa da fare e proprio
sull’aereo per Londra, alla lista, aggiunge baciare uno sconosciuto, fare sesso
– tanto sesso- con uno sconosciuto in un luogo aperto.
E quale migliore occasione se non baciare il metro e novanta
di testosterone che si siede al suo fianco sull’aereo? Bicipiti pazzeschi,
accento inglese sexy, voce da sesso, occhi color dell’autunno e sorriso da togliere
il fiato.
Taylor non ci pensa due volte e decide di depennare la
seconda voce dalla lista.
Peccato che non abbia fatto i conti con il destino, quel
destino che sembra così crudele nei suoi confronti. Però questa volta gli
regala Liam Hunter, lo sconosciuto che non si è affatto lamentato del bacio
improvviso e che altri non è che il proprietario della compagnia aerea con la
quale stanno viaggiando e proprietario della catena d’alberghi dove alloggerà a
Londra Taylor, soprannominata Boston da lui.
A Liam non è sfuggita la sua strana lista e dopo il bacio
mozzafiato che si sono scambiati la vuole aiutare a depennare tutte le voci,
soprattutto non si tira indietro a candidarsi per la voce “tanto sesso.”
Quella che inizia solo come un’avventura di una notte,
diventa invece la storia più importante per entrambi. Taylor farà scoprire a
Liam come sia bello staccare dal lavoro e passare del tempo libero con lei. Lui
invece sconvolge totalmente la sua vita, tanto da far vacillare i suoi piani.
The Ending I want è stata una sorpresa. Pensavo di finire in
lacrime, invece mi sono ritrovata a sorridere per gran parte del libro. Liam è
divertente, senza peli sulla lingua, sfacciato e sexy da morire. La ventata
d’aria fresca e di vita che fa tremare le pareti dei muri che Taylor ha innalzato
da quell’incendio che si è portato via la sua famiglia.
“Liam è bellissimo quando sorride. Quei sorrisi sono i più speciali
perché sta sorridendo grazie a me.”
Nonostante il carattere da uomo alfa di Liam, fin dal loro
primo incontro Taylor diventa la sua priorità. Prima di tutto vengono i suoi
desideri, i suoi bisogni. La porta a Oxford dove i suoi genitori si sono
incontrati e amati di nascosto, le fa conoscere i suoi migliori amici, la porta
dal nonno che l’ha cresciuto come un padre, ma soprattutto le apre il suo
cuore.
Ma ecco che arriva il colpo di scena, al venti % dalla fine,
un twist che capovolge tutto, ti tiene incollato al kindle e ti fa soffrire, ti
prende il cuore e te lo stritola. E tu sei lì che dici “no, non può farlo.”
Grazie allo stile della Twole, sarà difficile staccarsi da
The Ending I Want una volta iniziato. C’è un equilibrio perfetto tra humor,
sesso, sentimenti, emozioni e tragedia.
E poi c’è una bellissima chicca: Liam porta Taylor al
concerto de The Mighty Storm e le farà conoscere il dio del rock, Jake Wheters
che noi conosceremo fra pochi giorni.
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