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domenica 24 dicembre 2017

COVER REVEAL ED ESTRATTO IN ANTEPRIMA: The Golden Boy di Elisa Gioia


Sono emozionata di mostrarvi la cover del mio nuovo romanzo. Sì, è di nuovo tempo di cover reveal.
The Golden Boy è il primo romanzo standalone della mia nuova serie, The Broken Stars.

Data di uscita: Gennaio 2018
Genere: Contemporary romance
Cover Photography: Taylor Miller
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 “Mi ci era voluto solo un secondo per notarlo. Mi era bastato meno di un mese per innamorarmi di lui.”


Lo chiamano The Golden Boy per un motivo.
Chad Hart, divo di Hollywood del momento, è amato dalle donne, rincorso dai paparazzi e richiesto dai migliori registi.

Summer Davis è una semplice ragazza che cerca di sopravvivere nella giungla di New York, tra le lezioni alla Tisch e i turni di lavoro come cameriera e dog-sitter.

Due vite agli antipodi, ma solo in apparenza.
Mentre i giornalisti gli danno la caccia, Chad cerca di combattere i demoni del suo passato lontano dai riflettori, finché Summer non irrompe nella sua vita. Lei ha imparato fin da piccola che l’amore porta solo dolore, è meglio difendere il cuore dietro a una corazza e una lingua tagliente, che permettere a qualcuno di avvicinarsi e correre il rischio di soffrire di nuovo.

Doveva essere un semplice incontro, invece è cambiato tutto…

Summer credeva di essere solo una comparsa nella vita del ragazzo d’oro di Hollywood, invece si ritrova catapultata al centro della scena. Nonostante il passato misterioso di Chad e le sue storie che riempiono i tabloid, Summer si sente comunque attratta da lui, bello e dannato e con il viso da angelo vendicatore.
Solo che Chad non è previsto nei suoi piani. Ma nemmeno innamorarsi di lui.

I destini di entrambi sono però legati più di quanto pensino e ora è tutto nelle loro mani: permettere ancora una volta al passato di negargli un futuro o salire al centro del palco, lasciar cadere tutte le maschere e ricordare come si fa ad amare.

The Golden Boy è un romanzo che racconta come un semplice incontro possa cambiare ogni cosa, un imprevisto rivelarsi l’occasione di una vita.


Aggiungilo su Goodreads: goo.gl/qW6Km6


ESTRATTO IN ANTEPRIMA


Guardai dritta davanti a me, finché mi trovai dinnanzi a un battente di legno massiccio. Passarono alcuni secondi, durante i quali ripensai a tutte le parole che Chad mi aveva detto, dissezionai ogni dettaglio. Lui mi voleva. Per qualche oscuro motivo Chad Hart, la star di Hollywood, voleva una come me. Gli piacevano le mie gambe, anche se erano corte e mi permettevano di comprare ancora shorts da Gap Kids, e più di tutto mi aveva detto chiaramente che mi desiderava. Ogni suo gesto, ogni suo sguardo, ogni suo respiro corto me lo confermavano.
Prima di perdere tutto il coraggio, inspirai a fondo e sollevai la mano per bussare, quando la porta si aprì.
Sentii mancarmi il fiato quando lo vidi stagliarsi contro la soglia con addosso solo un asciugamano stretto indecentemente in vita. Cercai di sfuggire ai suoi occhi per paura di leggervi riflesso il mio stesso desiderio, così li puntai davanti a me.
Goccioline d’acqua stavano scivolando lungo gli avvallamenti del suo petto, accarezzavano le linee d’inchiostro sul suo fianco destro fino a scomparire sotto l’asciugamano. Maledizione! Il mio cuore iniziò a battere selvaggiamente.
“Perché cerchiamo sempre la felicità lontano da noi quando magari l’abbiamo proprio davanti ai nostri occhi.”


Alzai il viso. La suite era in penombra, ma le luci di New York alle sue spalle la illuminavano quanto bastava per scorgere i suoi tratti. La mascella era serrata e il petto si alzava e abbassava bruscamente mentre contemplava la mia figura. Le gambe lasciate scoperte dagli shorts, la vita stretta, fino alla curva del mio seno fasciato da una semplice maglia di cotone.
I nostri occhi deragliarono fra di loro e l’intensità di quell’azzurro mi fece quasi indietreggiare per correre a rifugiarmi all’interno dell’ascensore. Il tormento che avevo visto prima da Target era sparito per lasciare il posto a un luccichio pericoloso. Come se delle stelle avessero trovato rifugio nelle sue iridi.
“Raggio di sole…” Chad era sempre immobile dinnanzi a me ed esalò il mio nomignolo come se gli costasse fatica respirare. Come se percepisse il conflitto che stava avendo luogo nella mia testa. Come se allo stesso tempo mi chiedesse di stare ferma dov’ero, perché una volta oltrepassata quella soglia non ci sarebbero più stati spazio e tempo per tornare indietro.
Il suo sguardo mi stava scavando dentro dei buchi, mi consumava, il suo profumo mischiato al bagnoschiuma intossicando. Non abbassai il viso, sostenni i suoi occhi, mentre l’elettricità danzava fra i nostri corpi dando l’impressione che si stessero toccando.
Rimasi ferma dov’ero, incollata alla moquette del pavimento. “Dimmi di tornarmene a casa” sussurrai.
Chad avanzò pigramente, si passò la mano fra i capelli ancora umidi e un ciuffo ribelle gli ricadde disordinato sulla fronte, poi si massaggiò il petto all’altezza del cuore come se gli facesse male fisicamente.
Quando mi raggiunse, chinò il capo. Trattenni il fiato e lasciai che il suo respiro mi scivolasse addosso come cioccolata vellutata fra le dita. “Cosa vuoi sentirti dire, tesoro?” La frustrazione riempiva ogni sillaba di quelle cinque parole.
Dovevo andare via. Anche se era una bugia. Perché per una volta nella mia vita volevo vivere e fare qualcosa di folle, senza avere paura delle conseguenze fino al giorno dopo. Follia non era una parola che faceva esattamente parte della mia quotidianità. Studiavo per fare del teatro la mia vita, mi prendevo cura dei bambini del centro, facevo da dog-sitter e lavoravo al bistrot per mantenermi a Brooklyn con Ems. Non mi ero mai lasciata andare come farebbe una normale ventenne.
“Dimmi di andarmene” mentii pure a me stessa.

Chad avanzò ancora, i nostri petti quasi si toccavano per la furia dei nostri respiri. Trattenni il fiato, gli occhi sempre incollati ai suoi e con il cuore che martellava incontrollato tra le costole. Mi sembrava che ogni cellula del mio corpo stesse tremando, mentre Chad si mordeva il labbro inferiore in modo sexy. Dischiuse la bocca per parlare e dimenticai come si faceva a respirare.

TO BE CONTINUED...

Buon Natale e buone feste!
Elisa xx 



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